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Cresce il prezzo delle stanze in affitto: +18% a Padova, a Milano si spendono in media 465 euro
Crescono domanda e prezzi delle stanze in affitto, soprattutto per quanto riguarda le città universitarie e quelle con forte presenza di studenti e lavoratori fuori sede. E’ quanto rivela un’indagine condotta dall’Ufficio studi di Idealista, la piattaforma di annunci del mercato immobiliare. Padova spicca al primo posto per aumento dei prezzi anche se Milano resta la città più cara, in tutto il Paese la domanda è cresciuta del 43%.
Nel 2019, una stanza in affitto costa in media 328 euro al mese (contro i 318 dell’anno scorso), chi decide di condividere la casa con altri lo fa principalmente per risparmiare. All’aumento della domanda si accompagna, anche se in misura minore, quello dell’offerta (+28%).Milano (465 euro al mese) e Roma (408 euro) si confermano le città più costose, seguite da Bologna (371 euro), Torino (319 euro) e Padova (307 euro). Tra i rincari più significativi, dopo Padova (+18,6%), si segnalano Trieste (+13,3%), Bologna (+8,7), Firenze (4,5%), Napoli (3,5%), Milano (3,1%) e Roma (2,1%). L’aumento dei prezzi delle stanze non è però uniforme in tutta la penisola, si registrano infatti dei cali a Reggio Calabria (-7,9%), L’Aquila (-6,4%), Genova (-3,7%), Viterbo (2,5%) e Pisa (-2,2%). Reggio Calabria detiene inoltre l’affitto medio più basso, con 186 euro mensili.
Il rapporto delinea anche le caratteristiche del “tipico coinquilino italiano”. L’età media è 29 anni, segno che la condivisione dell’appartamento non è più caratteristica esclusiva degli studenti fuori sede ma anche di lavoratori e single. Nelle singole città l’età varia dai 33 anni di L’Aquila ai 24 di Viterbo. Il 77% delle convivenze sono miste, la coabitazione tra sole donne ricorre nel 17% dei casi mentre quelle maschili sono solo il 5%. Gli animali domestici sono ammessi all’interno dell’abitazione nel 71% dei casi, meno graditi invece i fumatori, tollerati solo in un alloggio su due.
Per quanto riguarda i criteri di scelta della stanza, il fattore principale è il prezzo, seguito da vicinanza ai mezzi di trasporto, buona convivenza con gli altri coinquilini, stato dell’abitazione e poca distanza dal centro della città. Solo un coinquilino su due si dice soddisfatto della propria sistemazione. “Potremmo concludere che la stanza ideale è un giusto compromesso tra comfort, posizione e prezzo”, osserva Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista.