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Parole e frasi persuasive nel copywriting: le più usate ed efficaci – Studio Samo
Il copywriting persuasivo è una tecnica molto utilizzata sia online sia offline per riuscire ad attrarre più facilmente potenziali clienti e utenti, utilizzando al meglio testi efficaci.
Quando si crea un testo persuasivo sono alcune “parole” e “frasi” che se inserite all’interno di un testo sembrano influenzare maggiormente il processo decisionale del cliente rispetto ad altre.
A prima vista, si potrebbe pensare che siano parole semplici, che non è possibile che influiscano in modo così profondo e persuasivo.
Eppure nel corso degli anni è stato comprovato come invece alcune espressioni e parole per quanto semplici siano davvero efficienti all’interno di un copy.
In questa guida, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le frasi e parole più caratterizzanti per un copywriting persuasivo, ricordando sempre che: bisogna in ogni caso contestualizzare il loro uso in base al pubblico di riferimento e alla propria attività.
Utilizzarle in modo errato o senza un motivo apparente potrebbe creare l’effetto contrario.
Con questa premessa, vediamo nel dettaglio quali sono le parole e frasi che possono caratterizzare un copy persuasivo!
Indice
Copywriting persuasivo: cos’è e quali parole e frasi lo caratterizzano
Il copywriting persuasivo è una tecnica per la creazione di testi, titoli, frasi, contenuti online, pubblicità, e-mail e advertisingAdvertising (abbreviato ADV) significa pubblicità, è un messaggio a pagamento che un’azienda invia con lo scopo di informare o influenzare le persone che lo ricevono… che attirino l’attenzione di potenziali clienti e lettori.
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Alla base del copywriting persuasivo c’è la ricerca di parole e frasi che possano far leva sulle emozioni, i desideri e i bisogni delle persone, rendendo ai loro occhi più attraente un servizio o prodotto.
Anche se per ogni testo di copywriting persuasivo sia essenziale considerare il targetTarget si riferisce a un gruppo di potenziali clienti ai quali un’azienda vuole vendere i propri prodotti o servizi. Il Target è di conseguenza anche… di riferimento, il mercato in cui si opera, la tipologia di testo che si sta creando ecc…ci sono delle parole e frasi che se combinate al meglio con la ricerca sul target (sui bisogni, desideri e necessità degli utenti), possono aiutarti a creare un copy migliore.
L’uso di queste parole e frasi dovrà, dunque, essere inserito all’interno di un testo avvincente e soprattutto molto specifico.
Infatti, più sarà specifico più sarà la sensazione per il lettore di leggere un testo che parla direttamente a lui!
Le parole più persuasive nel copywriting
Guardando alle parole che ti sto per illustrare la prima cosa che potresti pensare è: ma sono così semplici e scontate.
Questo è vero le parole più persuasive sono anche semplici, ma di grande effetto.
Ci sono, infatti, diversi studi che dimostrano come queste inserite nel giusto contesto permettano di parlare in modo più persuasivo con il pubblico.
Ecco quali sono le principali!
“Tu” : l’importanza di parlare direttamente con il lettore
Uno studio effettuato dalla Yale University ha dimostrato come utilizzare la parola “tu” all’interno di un testo un maggior coinvolgimento e persuasione.
Infatti, le persone quando leggono un copy che si rivolge direttamente a loro, si sentono interpellate, più interessate e di conseguenza coinvolte dal testo che hanno davanti.
All’interno di un copy come quello che può essere realizzato in una landing page, in un articolo per il blogUn blog (abbreviazione di “weblog”) è un “giornale online”, o un sito web informativo, che mostra le informazioni in ordine cronologico inverso, con gli ultimi… del sito o e-commerce, in un’ads l’uso del “tu” dunque è essenziale per riuscire a creare il giusto coinvolgimento dell’utente.
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Esiste però, almeno quando possibile, una strategia ancora migliore dell’uso del “tu” ossia la completa personalizzazione del copy attraverso l’uso del nome del cliente al quale ci si rivolge.
Avrai sicuramente notato come nel 90% delle newsletter alle quali ti iscrivi venga richiesto di inserire oltre all’e-mail anche il nome. Il motivo è semplice, utilizzare il nome dell’utente all’interno di una e-mail rende il testo ancora più personale ed efficace.
Dato che all’interno di testi generali non è possibile, naturalmente, conoscere il nome della persona alla quale ci si rivolge, bisogna obbligatoriamente usare il “tu”.
Ma nei testi di copywriting per l’e-mail marketing non devi farti sfuggire l’occasione di creare testi altamente persuasivi e coinvolgenti usando il nome dell’utente.
Vedrai come utilizzando il nome del potenziale cliente all’interno del copy aumenterà notevolmente il tasso di conversioneNel web marketing, per conversione si intende quando un utente compie una specifica azione – misurabile – importante per la tua attività. Esempi sono l’accesso al sito, la visita di… delle tue e-mail. Il motivo è semplice?
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Quando si viene chiamati per nomi, involontariamente, ci sentiamo più coinvolti e quindi più interessanti a quello che è scritto all’interno della mail, quindi siamo più propensi a seguire i consigli dati e fare un acquisto.
“Gratis”: tutto ciò che è gratuito è bello
Ammettiamolo tutti quando sentiamo la parola “gratis” siamo involontariamente attratti da ciò che c’è scritto o dal nostro interlocutore.
Le persone amano ciò che gli viene offerto in modo gratuito, che sia un contenuto approfondito, l’accesso a un “club esclusivo”, una percentuale in più di un prodotto, oppure un prodotto gratuito a fronte di un determinato acquisto ecc…
Penso che la parola “gratis” da sempre sia una delle più persuasive che si possano utilizzare nel copywriting.
Si deve ricordare sempre come però anche la parola “gratis” per quanto persuasiva e potente all’interno di un testo di copy, debba essere utilizzata con cognizione di causa e soprattutto solo nelle giuste occasioni.
Se in ogni testo si usasse la parola “gratis” o “gratuito” l’effetto svanirebbe poco dopo.
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Dunque la soluzione migliore è integrare questa parola in una strategia attenta che permetta di: colpire inizialmente gli utenti che non sono stati ancora fidelizzati, o che aiuti in un certo momento del processo di acquisizione del cliente a fidelizzarlo meglio.
Inoltre, anche per i clienti già fidelizzati, che però magari non fanno un acquisto da un po’, la parola gratis ad esempio all’interno di una mail potrebbe nuovamente tornare a funzionare, per spingere l’utente a fare un nuovo acquisto.
In poche parole, usare la parola “gratis” solo quando ha realmente senso e solo all’interno del giusto contesto.
Immediatamente: l’importanza della soddisfazione immediata dell’utente
Secondo i neuro-scienziati le persone quando hanno un bisogno, un desiderio ecc…rimangono facilmente attratti dalla possibilità di ottenere una risposta immediata.
Diversi studi hanno dimostrato come il mesencefalo si ecciti nel momento in cui immagina delle ricompense istantanee.
Mentre quando si tratta di aspettare si attiva la corteccia prefrontale, che è quella più razionale e che potrebbe rendere più difficile concludere una vendita.
Ecco perché in un copy parole come: veloce, immediato e istantaneo possono essere un fattore scatenante per l’attivazione del mesencefalo e creare il desiderio di fare un acquisto senza pensarci troppe volte.
Facciamo un esempio, nel settore della vendita di prodotti fisici, un micro-copy molto efficace potrebbe essere: spedizione immediata o veloce.
Questo è stato uno dei grandi successi di Amazon Prime, che ha promesso agli utenti l’arrivo dei loro pacchi anche in sole 24 ore.
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Questa strategia unisce il copy con l’uso delle giuste parole che creino la possibilità di risolvere un problema nell’immediato o comunque in pochissimo tempo, con il mantenimento della promessa.
Infatti, in questo caso l’uso della parola “veloce” o “immediato” non dev’essere usata senza cognizione di causa.
Altrimenti, se poi non si mantiene la promessa fatta all’utente difficilmente questo tornerà a fare un acquisto, anzi probabilmente lascerà una recensione negativa perché non è stata soddisfatta la sua aspettativa.
Lo stesso vale per i prodotti informatici, come software o risorse, se si scrive “scaricalo immediatamente”, “disponibile subito” ecc…si otterranno sicuramente più risultati rispetto alla creazione di un’attesa.
Ma anche in questo caso la promessa dovrà essere rispettata se non si vuole che l’utente pensi di essere stato “preso in giro”.
“Perché”: una domanda che aiuta il copy persuasivo
Robert Cialdini all’interno del suo libro Influence, ha condotto dei test per comprendere come alcune richieste e parole siano in grado di influenzare la volontà delle persone.
In questo studio, ha effettuato due semplici prove, condotte su test e richieste di persone che hanno fretta nell’uso della fotocopiatrice in ufficio.
Nella prima prova il partecipante ha chiedo: “Scusi ho 5 pagine da fotocopiare. Posso usare la fotocopiatrice Xerox?”
In questo scenario, il 60% delle persone gli ha permesso di utilizzare per primo la fotocopiatrice.
Nella seconda prova è stata leggermente modificata la domanda in: “Scusi ho 5 pagine da fotocopiare. Posso usare la fotocopiatrice, perché vado di fretta?”
La modifica leggera con la sola aggiunta del perché in qualità di giustificazione della richiesta, secondo il test di Cialdini, ha permesso al richiedente di saltare la fila ottenendo un sì dal 94% delle persone.
In poche parole, l’aggiunta di “perché” all’interno di una frase gli ha permesso di raggiungere il suo obiettivo e di influenza le persone vicine il 34% di volte in più.
Per confermare la persuasione indotta dalla parola “perché”, nel test di Cialdini è stata fatta una terza prova.
In questo caso la domanda era:
“Mi scusi, devo stampare 5 pagine. Posso usare la fotocopiatrice Xerox perché devo fare delle copie?”
In questo caso il 93% delle persone lo ha lasciato passare avanti senza problemi. Solo l’1% in meno rispetto il secondo test, e il 33% in più rispetto alla prima prova senza l’uso del perché.
La conclusione di Cialdini da questo test è stata: un principio del comportamento umano dice che quando chiediamo a qualcuno di farci un favore avremo più successo se gli forniamo una ragione.
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Alla gente piace avere una ragione per fare quello che fanno.
Questo è il concetto base del quale il “perché” utilizzato in modo corretto all’interno di un copy possa influenzare e persuadere un utente o potenziale cliente a svolgere un’azione.
Infatti, spesso quando si scrive un testo persuasivo per vendere un prodotto o servizio una delle domande principali che si pone il cliente è: perché devo acquistarlo? Quali sono i vantaggi che ne ricavo?
Parola chiave: realizzare nel copy una risposta alle domande che si pongono i clienti.
Novità: “nuovo è sempre meglio?”
Infine, tra le parole più persuasive che puoi usare all’interno del tuo copy è: novità.
Secondo una ricerca effettuata sul neuroimaging, le persone sono molto più fiduciose nei marchi che conoscono e spesso hanno paura dei cambiamenti drastici.
Nonostante ciò, è noto da diverso tempo come la “novità” giochi un ruolo importante nell’attivazione dei centri di ricompensa del nostro cervello e ci renda soddisfatti dei prodotti.
La novità è importante però per i prodotti, in quanto una ricerca ha dimostrato che questi “invecchiano” rapidamente.
Facciamo un esempio: nel settore tecnologico ogni anno le persone si aspettano un prodotto nuovo più prestante e performante. Attendono il nuovo modello di smartphone o PC con trepidazione e appena esce corrono ad acquistarlo.
La novità, dunque, in alcuni settori è molto importante per riuscire ad attirare l’attenzione del potenziale consumatore e portarlo a fare un nuovo acquisto o anche a diventare un cliente per la prima volta, in quanto però consapevole che sta acquistando qualcosa di nuovo e mai proposto.
Quali sono le frasi più persuasive da utilizzare in un copy?
Quali sono le frasi più persuasive da usare nel copy?
Come abbiamo visto ci sono delle parole che sono in grado di persuadere più facilmente le persone a fare un acquisto oppure un’azione.
Ora che abbiamo visto le parole che creano una maggiore attenzione e persuasione nell’utente, vogliamo illustrare alcune frasi che sono in grado di attrarre il potenziale cliente a compiere un’azione.
Frasi per introdurre l’argomento e il tuo copy
Nell’introduzione bisogna “portare” l’utente dalla propria parte, bisogna farlo entrare nell’ottica di quello che sta per leggere, lo si deve persuadere a continuare la lettura del testo.
Questo è possibile utilizzando alcune frasi d’introduzione che possono rendere più persuasivo il testo e permettere al lettore di continuare a leggere il testo.
Come ad esempio:
Immagina che stai….Anche se comunemente si crede che…Quando è stata l’ultima volta che tu….? Sono sicuro che avrai sentito parlare di…maSei pronto a scoprire un nuovo modo per….Scopri con noi come puoi riuscire a….Leggi anche: 6 principi del copywriting per una migliore lead generationLa lead generation è il processo di attrarre e convertire potenziali clienti in lead, quindi ottenere informazioni di contatto. Nel digital marketing si utilizzano una…
Come riuscire a sostenere la propria tesi
Quando si deve “convincere” un’utente a richiedere un servizio o acquistare un prodotto, bisogna anche trovare il modo di sostenere la propria tesi e il “perché” deve effettuare quella determinata azione.
Tra le frasi che si possono utilizzare all’interno del proprio copy per fornire agli utenti una prova del perché devono fidarsi di te e delle tue parole ci sono:
Perciò possiamo costatare come….Alcune ricerche dimostrano come…Le prove che abbiamo a sostegno dimostrano che…Sono giunto a questa conclusione dopo aver studiato, verificato….Soprattutto in questo caso…Secondo i test effettuatiL’importanza di una conclusione
Nelle frasi per un copy persuasivo è necessario definire anche l’importanza di “tirare le somme” ossia dare all’utente una conclusione che gli permetta di capire ciò che gli è stato detto e consigliato.
Tra le frasi che si possono utilizzare per concludere un copy ci sono:
In conclusione possiamo vedere come…Come avrai capito da questa guida/articolo/suggerimento ecc…Prova adesso se vuoi ottenere risultati similiCTAAcronimo di Call to action (traduzione: invito all’azione). Un’istruzione per il pubblico volta a provocare una risposta immediata. Nelle CTA di solito si usa un verbo…
Infine, ogni buon copy deve contenere alla fine del testo una buona CTA o Call To ActionUna Call to action (traduzione: invito all’azione) o CTA è un’istruzione per il pubblico volta a provocare una risposta immediata. Nelle CTA di solito si usa un verbo imperativo come….
Questa è quella che permette di convertire realmente l’utente e farlo diventare un cliente.
Le CTA che si possono usare sono davvero infinite, possono essere più o meno originali, spesso possono essere dettate anche dalla propria brandUn Brand è un simbolo identificativo, marchio, logo, nome, parola e/o frase che le aziende usano per distinguere il loro prodotto dagli altri. Una combinazione… strategy, o dall’identità del marchio.
Tra quelle che sicuramente possono funzionare dopo un buon copy possiamo trovare:
Richiedi ulteriori informazioni per ottenere….Scopri di piùOrdina oggi per avere uno “sconto” del X%Acquista ora per ottenere il servizio al costo di un caffè al giorno…o al costo di 1 euro al giorno…eccInstalla, Scarica o acquista subitoInizia il tuo periodo di prova gratuitoClicca qui per provare…Queste sono alcune delle CTA che puoi adattare al tuo business o target per invogliarlo a compiere un azione efficace.
Leggi anche: Come ottimizzare la call to action della tua landing pagePer Landing Page (traduzione: pagina di atterraggio) si intende una pagina appositamente realizzata con l’obiettivo di convertire i visitatori del sito in lead (contatti) o in clienti, spesso dopo aver…
Conclusione
In conclusione, come abbiamo potuto vedere in questa guida ci sono “parole” e “frasi” che possono rendere un testo di copywriting più persuasivo e in grado di aumentare le conversioni.
L’errore da non fare è però utilizzare queste “frasi” o “parole” come delle formule magiche standard e che funzionano in ogni occasione o situazione.
Infatti, bisogna essere in grado di capire: quando e come utilizzarle integrandole all’interno di un testo che parli innanzi tutto al proprio target e che rappresenti sempre il tone of voice del brand o marchio che si rappresenta.
Perché un buon copy persuasivo è fatto sicuramente da frasi e parole efficaci, ma soprattutto è frutto di una corretta ricerca e comprensione del comportamento e dei desideri degli utenti, sono quelli sui quali fare leva per riuscire a ottenere un vantaggio reale sulla concorrenza.