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Copywriting per l’advertising: come creare annunci che convertono – Studio Samo
Riconoscere da subito verso quale direzione si orienta il tuo copy e non far mai prevalere il tuo stile sull’esigenze del cliente sono elementi molto importanti per realizzare un copywriting in linea con le necessità del tuo cliente.
Cos’è il copywriting
Con copywriting si intende la scrittura di testi realizzati per perseguire obiettivi di marketing, per questo motivo compito del copywriter è quello di aiutare le aziende e i professionisti a comunicare in maniera migliore attraverso un uso attento delle parole.
Il lavoro del copywriter viene spesso svolto con un obiettivo preciso, ovvero scrivere per vendere, e per farlo viene costruito un messaggio ottimizzato che viene impiegato sia sulla carta stampata che sul web.
Tali testi ottimizzati per la vendita, vengono infatti usati in molteplici modi tra cui:
siti webe-mail marketingnewsletterbrochureUna Brochure è un documento informativo cartaceo per la pubblicità. Le brochure sono documenti promozionali, utilizzati principalmente per presentare un’azienda, un’organizzazione, prodotti o servizi e…annunci pubblicitariIl copywriting per l’advertisingAdvertising (abbreviato ADV) significa pubblicità, è un messaggio a pagamento che un’azienda invia con lo scopo di informare o influenzare le persone che lo ricevono…
Per svolgere un buon lavoro di copywriting ci sono alcuni suggerimenti che è bene seguire, tra cui:
Risolvere problemi con soluzioni idoneeTrasmettere emotività nel copyConcentrarsi sui benefit di ciò di cui si scrive e non sulle caratteristicheUsare la FOMO (fear of missing out) Tra i molteplici aspetti fondamentali a cui porre particolare attenzione quando si parla di copywriting per l’advertising troviamo:
Sinergia fra i canaliFormattazioneTimingFOMO e Social ProofSinergia fra i canali
Quando la comunicazione viene espansa su più canali è necessario che questa si diversifichi a seconda del canale sia a livello visivo, sia rispetto al copy utilizzato, infatti anche se uno stesso prodotto può essere proposto ad un differente targetTarget si riferisce a un gruppo di potenziali clienti ai quali un’azienda vuole vendere i propri prodotti o servizi. Il Target è di conseguenza anche… di pubblico, il copy adottato per comunicare con le diverse audience dovrà essere necessariamente adattato in base al pubblico che si ha davanti.
La formattazione
La formattazione del testo non è uguale nei diversi canali ma deve seguire precisi accorgimenti affinché il testo possa essere ottimizzato in base all’obiettivo e tali accorgimenti variano in base al canale per il quale il copy va prodotto, che si parli di facebook o Google.
Il copywriting per l’advertising su Facebook
Il copywriting per l’advertising su Facebook deve seguire precise regole e tra queste troviamo:
Snellire il testo attraverso l’utilizzo di short copy rispetto al long copy, ovvero un testo corto visto che dopo le prime tre righe , ovvero i 125 caratteri, il testo successivo viene oscurato Porre maggiore attenzione a Title e CTAAcronimo di Call to action (traduzione: invito all’azione). Un’istruzione per il pubblico volta a provocare una risposta immediata. Nelle CTA di solito si usa un verbo…, elementi fondamentali nella distribuzione del copy nelle inserzioni perché sono i punti con più visibilitàConsiderare la formattazione stilistica è essenziale. Grassetti o corsivi ad esempio sono tra gli elementi che è preferibile evitare perché in alcuni dispositivi questi abbellimenti potrebbero non essere visibili in modo correttoIl copywriting per l’advertising su Google ADS
Nel copywriting per l’advertising su Google Ads le regole diventano ancora maggiori perché è essenziale porre attenzione ad un numero più ampio di elementi.
Ecco allora alcuni accorgimenti per ottimizzare il lavoro di copywriting su Google Ads:
Scegliere con attenzione il copy da inserire nel titolo 1 e 2 poiché questo acquisirà grande importanza e visibilità. In questo caso è inoltre bene sapere che il titolo 1 e il titolo 2 sono legati perché sono sempre visibili, perciò vanno a completarsi in termini di significato generale, mentre il titolo 3 va usato con attenzione affinché la sua aggiunta non vada a modificare il senso del testoTenere sempre il brandUn Brand è un simbolo identificativo, marchio, logo, nome, parola e/o frase che le aziende usano per distinguere il loro prodotto dagli altri. Una combinazione… nei titoli principali, quindi inserirlo nel titolo 1 o 2 e nella descrizione, ma senza esagerare, e non nel titolo 3 che non è sempre visibileAggiungere una CTA nei titoli. In base sempre all’obiettivo dell’annuncio una CTA spesso giova per facilitare la conversioneNel web marketing, per conversione si intende quando un utente compie una specifica azione – misurabile – importante per la tua attività. Esempi sono l’accesso al sito, la visita di… in diverse maniereUsare le maiuscole, ma senza esagerare, nelle CTA sui titoli, perché spesso aiuta ad aumentare il CTRInserire domande nei titoli perché così si offre maggiormente l’impressione di rispondere alle domande degli utentiSfruttare il timing con gli inserimenti dinamici. Inserire un conto alla rovescia dinamico inserendo una data di fine può essere una buona idea per incentivare l’utente a intraprendere un’azione più velocemente, in linea con il principio di scarsità secondo cui le opportunità ci appaiono più desiderabili quando la loro disponibilità è limitataRiassumendo, negli annunci Google Ads è importante che siano presenti:
Il brand, perché l’utente vuole subito identificare di chi si sta parlandoLa CTALa Value Proposition La keyword nei titoli e nella descrizioneLe estensioni, ovvero tutti gli elementi a corredo dell’annuncio che vanno curati, come ad esempio sitelink, snippet strutturati, estensioni di località, di promozione o di chiamataTiming
Per ottimizzare ulteriormente il copywriting per l’advertising è bene porre attenzione al timing, tenendo in considerazione tre aspetti principali:
Tempo, considerando la distanza tra l’ultima azione fatta dal visitatore e l’annuncioAudience, ovvero a chi stiamo proponendo il nostro annuncio, ossia un cliente, una persona non ancora cliente o un iscritto alla newsletterIntento, chiedendosi il motivo per il quale l’utente vede il mio annuncio e cosa sta cercandoFOMO e Social Proof
Partendo dal presupposto che le persone possono essere influenzate, esistono delle leve di marketing che permettono di spingere il pubblico verso azioni precise.
Tra queste troviamo:
FOMO, ovvero una sorta di ansia sociale, che si ha quando si teme di perdersi qualcosa, un’emozione questa, che risulta essere un’ottima leva di marketing da sfruttata a proprio vantaggio, ad esempio attraverso l’inserimento di un timing nelle inserzioni con una data di fine, così da incentivare la conversioneSocial Proof, ovvero una leva di comunicazione usata nei siti web e nei social network per migliorare la reputazione di un sito Internet o di un prodotto. Questa strategia cognitiva stabilisce che un utente è più invogliato ad acquistare i prodotti di un brand se vede molta altra gente usare e apprezzare tali prodotti Conclusioni
Il copywriting per l’advertising ha molteplici elementi da tenere in considerazione al fine di ottimizzare i risultati, ma l’aspetto più importante saranno sempre gli utenti, ovvero l’elemento principale in funzione del quale il copy dovrà adattarsi.
Gli utenti in target con gli obiettivi del brand detteranno infatti le regole in termini di tono di voce, modalità di scrittura, canali di comunicazione e tanto altro, tuttavia diverse leve di marketing ed accorgimenti sulla struttura del copy renderanno senza alcun dubbio più semplice il lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati.
E tu cosa ne pensi? Utilizzi già questi accorgimenti? Scrivilo nei commenti.